Categorie


Metalli pesanti


Stress ossidativo


Perfusione Cerebrale


ca++ ed autismo


Neurotossicita'


Disbiosi Gastrointestinale

L encefalopatia nel disturbo autistico è una verità oramai conclamata e dimostrata da innumerevoli studi.
Le regressioni di questi pazienti sono dovute essenzialmente da reazioni  " a cascata" che generano l'attivazione della microglia ed astrociti con conseguente apoptosi neuronale ( morte di neuroni ).

In allegato lo studio che potete scaricare cliccando al solito su " leggi tutto "

Evidence of neurodegeneration in autism spectrum disorder

Abstract
Autism spectrum disorder (ASD) is a neurological disorder in which a significant number of children experience a
developmental regression characterized by a loss of previously-acquired skills and abilities. Loss of neurological function
in ASD, as observed in affected children who have regressed, can be explained as neurodegeneration. Although there
is research evidence of neurodegeneration or progressive encephalopathy in ASD, the issue of neurodegeneration in
ASD is still under debate. Evidence of neurodegeneration in the brain in ASD includes: (1) neuronal cell loss, (2)
activated microglia and astrocytes, (3) proinflammatory cytokines, (4) oxidative stress, and (5) elevated 8-oxo-guanosine
levels. The evidence from this review suggests that neurodegeneration underlies the loss of neurological function in
children with ASD who have experienced regression and loss of previously acquired skills and abilities, and that
research into treatments to address the issue of neurodegeneration in ASD are warranted.

Fonte:

http://www.translationalneurodegeneration.com/content/2/1/17

 

 

In questo studio Vargas ed altri hanno studiato mediante immunocitochimica le rezioni infiammatorie all'interno di tessuti cerebrali di 11 bambini autistici morti per altre cause.
In questa ricerca si è dimostrato che nel tessuto cerebrale, di varie zone del cervello, vi è attivazione di microglia e astroglia con produzione di citochine infiammatorie ( macrophage chemoattractant protein (MCP)–1 and tumor growth factor–1)

La neuroinfiammazione provoca gradualmente la morte neuronale con tutte le conseguenze che potete immaginare

Ann Neurol 2005;57:67– 81

clicca su leggi tutto per scaricare la ricerca in allegato

Nel 1988 il prof. Benveniste era il direttore senior dell’Unità 200 dell’organizzazione medica francese INSERM, in Clamart, che studiava l’immunologia delle allergie e delle infiammazioni. 

Tale era quando inviò il suo famoso articolo a Nature, prestigiosa rivista scientifica internazionale. In tale articolo, riportava che alcuni dei globuli bianchi del sangue chiamati basofili, che controllano la reazione del corpo agli allergeni, possono essere attivati in modo da produrre una risposta immunologica a soluzioni di anticorpi che sono stati diluiti così tanto da non contenere affatto nessuna di queste biomolecole.

In breve la validazione scientifica della Omeopatia

Tale studio sebbene mai ritrattato è stato avversato e ridicolizzato dalla scienza ufficiale.

In breve l'acqua a livello molecolare una volta a contatto con un antigene conserva una "memoria a stampo" che è attiva biologicamente attivando la reazione di anticorpi anche se "non vi è presenza dell'antigene"

Dopo una decina d'anni un altro francese Luc Montagnier per altre strade speculative sembra rispolverare tale ipotesi nella cura dell'autismo

http://www.infoautismo.it/autismo.in/portale/index.php/autismo/item/236-onde-elettromagnetiche-da-frammenti-dna-ad-origine-batterica-nel-sangue-dei-bambini-autistici

In sostanza anche in mancanza del patogeno il nostro sistema immunitario reagirebbe contro questa memoria immunologica dell'acqua a livello molecolare per cui le infiammazioni croniche del cervello degli autistici e/o autoimmmunitarie sarebbe uno squilibrio energetico.

come sempre cliccare su "leggi tutto" per gli allegati ricerca scientifica inclusa pubblicata nel 1988 da Benveniste

Review interessante pubblicata sul giornale della American Society for Clinical Pathology (ASCP)

L'autore passa in rassegna le più devastanti malattie neurodegenerative come la sclerosi laterale amiotrofica, sclerosi multipla, Alzheimer, Parkinson ed anche l'autismo

In questo studio si fa menzione che vaccini posso contenere mercurio conservanti vetri ma anche batteri come ufficialmente trovati nei vaccini veterinari.

nello studio è stato provato che circa il 42% dei veterani hanno infezione da mycoplasma e di questi circa l'82% erano positici al Mycoplasma fermentans.

Inoltre molti dei figli di questi veterani presentano autismo ed ADHD.

La domanda è...

Verosimilmente questi batteri o frammenti di dna di essi possono trovarsi nei vaccini che normalmente si usano nella prima infanzia?

 

Interessante studio pubblicato sul giornale di Microbiologia clinica

http://jcm.asm.org/content/44/6/2099.long

In questo articolo si propone la seguente visione della origine di patologia autoimmuni e ciè che sequenze proteiche e frammenti di forme batteriche gastro-intestinali possano essere immunogeniche e provocare una reazione del sistema immunitario e quindi encefalopatie.

L'autore sostiene che la sequenza proteica non deve essere necessariamente alle sequenze immunogeniche che vi sono in natura ma anche essere "somigliante".

Nello stesso studio l'autore scrive

"Second, Weizman et al. (42) reported a cell-mediated autoimmune response to human myelin basic protein in 76% of the autistic children studied."

Stessa identico risultato trovo Singh nel suo studio mai smentito del 2001 che trovate qui pubblicato

http://www.infoautismo.it/autismo.in/portale/index.php/autoimmunita/altre-categorie/autoimmunita-snc/item/188-relazione-vaccino-mmr-ed-autoimmunita-snc

cliccare su leggi tutto per scaricae lo studio originale

Claim betting bonus with GBETTING
Enable